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La marcia di Booking è inarrestabile e preoccupa gli albergatori
14 dicembre 2022 10:24
Le prenotazioni crescono in modo inarrestabile. Il predominio schiacciante della più grande agenzia online d’Europa (Booking) continua a sfidare gli albergatori, che vedono come stia assorbendo sempre più prenotazioni, conferendole un potere che continua a tradursi in condizioni più impegnative per loro.
Secondo i dati pubblicati da Hotrec, le ota rappresentano il 27,1% delle vendite alberghiere nel continente europeo. Di questa percentuale, Booking rappresenta il 71,2%, leader praticamente in tutti i Paesi e molto distante dai concorrenti.
Dal canto suo, Expedia ha chiuso il 2021 con una quota del 12,5%, ben lontana dal 16,3% che occupava prima della pandemia, percentuale che manteneva dal 2013. Il calo delle prenotazioni nel nostro Paese si traduce in un aumento di questa , prendendone il 20%.
Contrasti
Secondo il rapporto, la perdita di potere dell’ota americana nel vecchio continente potrebbe essere dovuta al fatto che è fortemente dipendente dagli hotel di lusso e business delle grandi città che sono state fortemente colpite durante la pandemia.
HRS è senza dubbio l’agenzia online più colpita dalla pandemia e dall’aumento delle prenotazioni. Nove anni fa superava persino Expedia in quota di mercato (16,6%), ma ora è crollata a un misero 6,7% e a un ridicolo 1,8% in Spagna.
Questi andamenti hanno causato diversi contrasti, tuttora in vigore, tra Booking e albergatori. Negli ultimi anni questi ultimi hanno denunciato pratiche abusive contrarie al diritto della concorrenza, come presunte commissioni esorbitanti o la controversa clausola di parità.
Fonte: TRAVEL.IT Giornale di interesse professionale per il turismo